Stamattina ho deciso di andare da Vale! L'avevo programmato da tutta la settimana. Stamattina mancava 20 alle 7 mi alzo, mi lavo e mi vesto di tutto punto (e mi do il deodorante) come se avessi un appuntamento importante. Per me era un appuntamento molto più che importante. Alle 7 e 40 salgo a bordo della mia Ford Fiesta e parto. Prima di mettermi in marcia però ho pregato: ho recitato un eterno riposo per Valentina ed ho poi rivolto una preghiera a lei perché dal cielo mi proteggesse e mi accompagnasse nel viaggio che stavo per affrontare per raggiungerla. Dopo di che ho tirato fuori l'Mp3 e l'ho collegato allo stereo dell'auto. Per quelle 2 ore di viaggio ho messo la sua musica. Ho ascoltato non si sa quante volte "Ogni viaggio che ho aspettato". Altrimenti quale migliore sottofondo poteva accompagnarmi se non le inconfondibili note della cornamusa? Durante il tragitto il cuore mi batteva in modo incontrollato dall'emozione che provavo. Poi più mi avvicinavo all'uscita Monte San Savino, che sembrava irraggiungibile, e più i battiti cardiaci aumentavano, credevo che un infarto mi avesse potuto colpire. Ma Valentina ha ascoltato la mia preghiera e mi ha protetto da tutti i pericoli, soprattutto da quella marea di pazzoidi al volante che mi sorpassavano e correvano guidando in modo spericolato. Dunque presa l'uscita di Monte San Savino inizio a guardare tutte le indicazioni per Pozzo. Raggiunto il comune di Foiano continuo a seguire le varie indicazioni, quand'ecco apparire ad un certo punto il cartello tanto atteso con scritto grande e maiuscolo "POZZO DELLA CHIANA". Appena letto il cartello inizio a suonare il clacson all'impazzata per dare il segnale a Valentina che stavo arrivando da lei. Inizio a girare il piccolo paese ma essendo la prima volta che ci sono stato mi sono fermato davanti ad una villa. L'anziana donna che vi abitava stava spazzando il cortile di casa, io le ho chiesto dove si trovava il cimitero. Lei mi ha detto che era vicino e mi ha detto il punto dove si trovava. Seguite le indicazioni infatti sono arrivato al cimitero. La prima cosa che volevo fare era comprare un fiore da lasciare sulla sua tomba e infatti appena lasciata l'auto vicino all'ingresso mi fermo alla piccola bancarella dei fiori che si trovava lì vicino, a servire c'era una giovane fiorista. Ho guardato bene tutti i fiori e poi scelgo una piccola orchidea. Preso il fiore entro nel piccolo cimitero e lo perlustro attentamente. Visto che a quanto avevo letto qui sul forum si trovava in un loculo ho guardato bene a fondo tutti i loculi. In una galleria trovo un loculo dove giaceva una ragazza che aveva lo stesso cognome di Vale e mi domandavo se tante volte fosse una sua parente. Alla fine dopo aver girato vari loculi ho chiesto a delle signore che erano a far visita ai loro cari defunti se sapevano dove si trovava il loculo in cui riposava Valentina, loro mi hanno detto che ci ero vicino e bastava uscire dalla porta di quella galleria e svoltare l'angolo. Così dunque ho fatto. Uscito dalla porta a vetri della galleria e svoltato verso destra ecco che finalmente la trovo! Una lapide posta in basso, ai lati della quale sono attaccate due maioliche: una a sinistra che raffigura un angelo con un violino ed una a destra che raffigura un altro angelo che suona uno strumento a corda, che dalla forma sembrerebbe un mandolino. Al centro della lapide si vede una grande foto di Valentina, con i capelli che quasi le coprono un occhio, si vedono poi parte delle sue mani. Il suo sguardo in quella fotografia era dolce, ma ciò che mi ha colpito di quella foto era l'effetto che faceva proprio quello sguardo: se mi spostavo un attimo sembrava che i suoi occhi si muovevano, un effetto simile agli occhi della famosa Gioconda di Leonardo da Vinci. A sinistra della lapide era scritto il suo nome e la data di nascita (quella della morte non c'è scritta) e a destra è scritto un frammento della canzone "Libera". In basso c'è un piccolo ripiano dove sono appoggiati tanti regali lasciati a Vale. Tanti angeli, alcuni dei quali hanno in mano strumenti vari. Ho trovato poi tanti cuoricini di stoffa, una cornice a forma di girasole con una fotografia che ritraeva Valentina e Benedetta ed in mezzo a loro due un ragazzo con i capelli un po' lunghi (forse era Giacomo). Appesi ad uno dei ganci di chiusura della lapide c'erano un piccolo cagnolino di peluche, un Tao ed un ciondolo con una foto di Padre Pio. Al gancio di destra della lapide c'era appesa una vaschetta di ceramica a forma di busta per lettere dove i visitatori lasciavano i bigliettini con le dediche a Vale e io ne ho lasciato uno. A terra davanti alla lapide c'erano tanti vasi di fiori, lì ho depositato l'orchidea che avevo comprato. Dopo un po' vedo arrivare una famiglia composta da una coppia, i genitori di uno dei due coniugi ed un bambino piccolo, queste persone si fermano proprio davanti alla lapide di Valentina, approfitto per scambiare due parole con loro e mi hanno detto che abitano vicino a dove abita la famiglia di Valentina. Dopo un po arriva una signora e si ferma lì e mi racconta che il marito andava ad aiutare i familiari di Valentina nelle coltivazioni dei campi di loro proprietà. Insomma tante persone che hanno i loro cari in quel cimitero sono passate a salutare Valentina (alcuni avevano i familiari nei loculi vicini). In quelle due ore trascorse lì nel piccolo cimitero guardavo la foto di Valentina, le parlavo, baciavo quel suo viso dolce, poi la ricordavo insieme ai vari visitatori che si fermavano a salutarla. Un signore anziano che si era fermato lì mi disse di avere una figlia dell'età di Valentina e che il padre di Valentina era stato il pediatra di questa sua figlia. Quest'uomo mi ha raccontato che ha visto crescere Valentina. Con l'occasione ho quindi conosciuto tante persone che la conoscevano. Vedendo poi che per terra in mezzo a quei vasi di fiori c'era un piccolo annaffiatoio mi è venuto spontaneo prenderlo, riempirlo d'acqua alla fontanella che si trova nelle immediate vicinanze del loculo di Vale ed annaffiare tutti i fiori della tomba, come normalmente si fa quando si visitano i propri cari. Quando ho sentito le campane scoccare il mezzogiorno in punto mi sono fatto coraggio e, con una certa difficoltà, mi sono allontanato da Valentina, ma prima ho giurato davanti a lei di tornarla a trovare e ho dato un ultimo bacio alla sua foto. Mentre andavo via ho aiutato una signora a prendere la scala per arrivare ad un loculo in alto e mi sono offerto in suo aiuto. Giunto al cancello dell'uscita vedo una cassettina per le offerte, lascio una piccola offerta e poi parto per tornare verso casa. Mi concedo un giro in val di chiana e mi godo il panorama e la spettacolare campagna della val di chiana. Un viaggio lungo ma indimenticabile.
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