Una breve poesia per Valentina

Anche io ho scritto una breve poesia pensando a Valentina:

Citazione :

Angelo Invita in Vigna - Giovane inganni, Viltà.

Si tratta di un paio di versi che ho voluto scrivere in una sola riga. Da una parte c'è un Angelo che viene Invitato, chiaramente dalla Divinità essendo il verbo scritto volutamente in maiuscolo, in una Vigna, altrettanto volutamente in maiuscolo, poiché nella simbologia cristiana essa rappresenta il Paradiso. Dall’altra parte c'è una Giovane che viene ingannata, nel senso di "uccisa", dalla Viltà, che può essere letta come la codardia di chi non ha creduto in lei, ma anche come la crudeltà di un incidente stradale. Si incontrano perciò i due sensi della morte: quello religioso dell’ascesa al Paradiso e quello più agnostico e "crudo", che esclude quasiasi coinvolgimento spirituale, poiché inspiegabile razionalmente. Quindi anche la stessa Valentina ha due facce: il nostro soave Angelo che sale in Cielo nel suo ambiente naturale, e la giovane ragazza che ha perso la vita ingiustamente. Non a caso ho ottenuto i due versi anagrammando il suo nome.
Da notare l’uso della terza persona singolare nel primo verso in quanto il lettore si rivolge alla Divinità, e al contrario l’uso della seconda persona singolare nel secondo in quanto egli si rivolge a un sentimento terreno come, appunto, la Viltà.

Fabio

Penso sia molto interessante come tu sia riuscito in un solo verso a parlare di tutte queste cose. Riuscire a sintetizzare discorsi profondi in poche parole, tra l'altro, è una dote degli autori di canzoni. Io ho iniziato a scrivere, prendendo come riferimento non tanto i poeti, ma alcuni noti parolieri come Mogol, Franco Migliacci, Vito Pallavicini, Guido Morra, Vincenzo Incenzo; che, come saprai, ha collaborato a lungo anche con Michele Zarrillo e con la PFM; con la quale ha di recente composto un'Opera Rock sulla storia dell'antico feudatario transilvano Vlad Dracula.

Grazie per il tuo commento

Fabio

Fabio!
Ma... non so cosa dire... sei un genio della poesia!!!