Mi unisco anch'io ai vostri sentimenti di impotenza e tristezza, ancora adesso mi sembra incredibile che Valentina non possa più ridere, sorridere e regalarci la sua splendida voce!
Non ho mai avuto modo di conoscerla nè di assistere ai suoi concerti (ahimé), ma spero che queste mie parole arrivino fino a lei: Valentina, ti voglio bene!
La morte non è niente, io sono solo andato nella stanza accanto. Io sono io. Voi siete voi. Ciò che ero per voi lo sono sempre. Datemi il nome che mi avete sempre dato. Parlatemi come mi avete sempre parlato. Non usate un tono diverso. Non abbiate un'aria solenne e triste. Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme. Sorridete pensando a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato. Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza. La vita ha il significato di sempre. Il filo non si è spezzato. Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri? Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita? Io non sono lontano, sono solo dall'altro lato del cammino.
-C. Peguy-